OGGETTO: Richiesta spiegazioni
- Valerio V E R G A
- 12 apr 2019
- Tempo di lettura: 3 min

Egregi Giuseppe Piero “Beppe” Grillo, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio,
Collegio dei Probiviri (Catalfo Nunzia, Carinelli Paola, Fraccaro Riccardo), Comitato di Garanzia (Crimi Vito Claudio, Cancelleri Giovanni Carlo, Lombardi Roberta), Alfonso Bonafede e Massimo Bugani,
la presente fa seguito alle precedenti due raccomandate aventi come oggetto “DIFFIDA” del 27/02/2019 e “Piattaforma ROUSSEAU: Si richiedono più garanzie e trasparenza per il voto on line” del 09/03/2019, spedite a tutti Voi fuorché a Bugani, e alle due raccomandate aventi come oggetto “DIFFIDA 190314” del 14/03/2019 e “Piattaforma ROUSSEAU: Più garanzie e trasparenza per il voto on line - 190315” del 15/03/2019 spedite a Massimo Bugani e dai contenuti del tutto analoghi alle precedenti due, rispettivamente del 27/02/2019 e del 09/03/2019.
Vi scrivo a seguito della sanzione del Garante sulla Privacy, delle affermazioni di Davide Casaleggio trasmesse al TG 7 del 6 aprile scorso e del fatto che durante il primo voto per le Europee la piattaforma Rousseau ha continuato a dirmi che il mio voto non era stato acquisito e che dovevo riprovare.
Avevo trovato un candidato a cui dare il mio voto, ma alla fine Rousseau non ha acquisito nessuno dei miei tentativi di voto. Inoltre, ho provato a collegarmi anche dopo le 22 e, malgrado il tempo per votare fosse terminato, la piattaforma mi ha riproposto il voto (cosa che prima non succedeva) e, comunque, la piattaforma ha continuato a non acquisire il mio voto.
Nel servizio sull'intervento di Davide Casaleggio contro il Garante, si parla di migliorie già poste in essere e atte a perfezionare Rousseau.
A questo punto, a seguito delle precedenti mie raccomandate, chiedo formalmente di sapere di che tipo di miglioramenti la piattaforma Rousseau è stata oggetto, e in che modo è stato reso possibile assicurarsi che nessuno potesse interagire, alterandole, con le operazioni di voto.
Questo argomento mi sta molto a cuore e, per correttezza, preciso che non sono del tutto un profano in materia (per la MICROSOFT sono certificato in Ingegneria della Sicurezza Informatica, Amministrazione di Sistemi Operativi, e Amministrazione di Database; per la ORACLE sono certificato in Amministrazione di Database).
Essendo la piattaforma Rousseau un sistema in cui si accede per credenziali, nome utente e password, questo può implicare accedere con Privilegi e Restrizioni.
Che garanzie hanno gli utenti che nessuno possa creare, o abbia mai creato, un gruppo a cui unire determinati utenti il cui fine fosse quello di far partecipare alle operazioni di voto senza che però il voto venisse poi acquisito?
La domanda sorge spontanea visto che per la prima volta Rousseau mi ha proposto il voto anche dopo che le votazioni si dovevano essere concluse. Un baco? E se sì.... a che punto della nuova programmazione? Che garanzie hanno gli utenti che nessuno abbia creato un gruppo a cui non sarebbe stato consentito di votare, dimenticandosi di settare anche per il gruppo il rispetto della chiusura delle operazioni di voto?
Intendiamoci, non sto dicendo che sia successo quanto sopra, ma visti i pericoli descritti dal Garante è plausibile pensare che qualcuno possa ormai avere profilato determinati utenti, raggruppandoli di volta in volta in gruppi con privilegi e restrizioni creati ad hoc.
Che garanzie ci sono a tutt'oggi che quanto appena ipotizzato non solo non sia successo durante le Europarlamentarie del M5S, ma che non sia mai successo?
Pongo queste mie domande a tutti Voi, ma in modo particolare a Casaleggio, Di Maio e Bugani, tutti e tre soci dell'Associazione Rousseau.
Mi sembra che qui si citi la COSTITUZIONE (prima legge dello Stato e da cui nessuna altra legge o contratto o scrittura tra privati può prescindere) solo quando fa comodo; per giustificare il salvataggio del Senatore Salvini si sono citati articoli della Costituzione quali il 68 e il 96, ma prima si è espulso il Senatore De Falco che agiva nel rispetto dell'art. 67 della Costituzione.
A questo punto il minimo che l'art. 54 della Costituzione mi impone è proprio di cercare risposte e garanzie.
Copia della presente LETTERA APERTA viene spedita anche al Presidente della Repubblica, al Garante Per la Privacy e ad altri destinatari. Il Garante riceverà successivamente tutte le raccomandate sopra citate.
Cordialmente.
In Fede
Valerio VERGA